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Sensibilità alla luce: cos’è la fotofobia

Passare da una zona di ombra a un ambiente luminoso ti provoca disturbo agli occhi? Ti capita spesso di esclamare «Questa luce mi dà fastidio!»? Vediamo insieme le cause della fotofobia e come porvi rimedio!

Fotofobia dal greco photos “luce” + phobia “paura” non è una malattia, ma una patologia connessa all’estrema sensibilità degli occhi nei confronti della luce, sia che si parli di fonti luminose sia che si intenda il terrore della luce, il cui fattore scatenante è di natura psicologica.


SINTOMI


La fotofobia è un problema comune; comprende un ampio spettro di livelli di sensibilità differenti rispetto agli ambienti luminosi, ma ha l’elemento costante del fastidio quando si è esposti a una luce molto forte e diretta. 


Si manifesta con un senso 


- di corpo estraneo


- di bruciore o abbondante lacrimazione


- di dolore oculare 


e può essere legata a un problema momentaneo - dopo aver subìto un intervento chirurgico ad esempio - o a patologie più gravi.


CAUSE


Le cause più comuni della fotofobia possono essere, oltre a una luce eccessivamente intensa:


- albinismo


- alcuni farmaci, tra cui l’atropina e tetraciclina


- occhi chiari, in quanto una ridotta quantità di melanina conferisce una minore protezione contro l’illuminazione solare


Nei casi più gravi si può sviluppare la fotofobia come risultato di condizioni mediche relative all'occhio o al sistema nervoso quali ad esempio:


- cataratta


- congiuntivite virale


- distacco della retina


- meningite o encefalite


MA ESISTE UNA CURA?


Per la fotofobia non esiste una reale terapia da poter seguire; importante è sottoporsi al controllo medico dell’oculista per capire le cause della sua comparsa. 


Per alleviare il fastidio si può ricorrere all’utilizzo di occhiali da sole con lenti scure o a cappelli a tesa larga ed evitare, quando possibile, l’esposizione diretta a fonti di illuminazione eccessiva.