Sono stati recentemente acquistati dalla fondazione a lui intitolata, presieduta da Nerio Nesi, alcuni cimeli del conte e uomo di stato piemontese.
Nella sala adiacente a quella che una volta è stato il suo ufficio, è stato firmato l'accordo che riporta a Torino alcuni cimeli che si credeva perduti: il diario scritto in francese, il testamento e soprattutto i suoi inconfondibili occhiali.
Dall'analisi sui cimeli è risultato che Cavour fosse fortemente miope: analizzando le lenti si è scoperto che avesse ben sette diottrie in meno.
Per vederli bisognerà eventualmente attendere il duemiladiciassette, all'apertura del museo di Santena dedicato a Cavour.
Nel frattempo, si mormora che da questo ritrovamento potrebbe persino scaturire una fiction.