Già dai primi anni del ‘900 viene studiato d’iride con una visione semiotica clinica, ad oggi si è arrivati ad avere varie mappe iridologiche più o meno attendibili, che specificano dei punti precisi (caratteristiche precise) dell’iride da analizzare: nell’occhio abbiamo il riflesso di molti organi. Ma non solo questo, attraverso questo studio sarebbe possibile analizzare anche la componente emotiva e relazionale. Ma facciamo un po di chiarezza.
In poche parole, quindi, l'iridologia è una pratica diagnostica della medicina alternativa che attraverso l'osservazione dell'iride, consentirebbe di scoprire lo stato di salute del paziente.
Cos’è l’iride?
L’iride è la parte colorata dell’occhio. Una sottile membrana che contiene vasi sanguigni, cellule pigmentate e due strati di muscolatura liscia che, contraendosi, cambiano il diametro della pupilla.
Secondo questi studi l’iride e le mappe iridologiche possono anche dare informazioni circa:
una malattia o sofferenza attualmente in atto
malattie o patologie passate
predisposizione verso una determinata patologia
Questo perché l’iridologia si fonda sulla convinzione che ci sia un collegamento tra l’iride e il sistema nervoso che sarebbe alla base del passaggio di informazioni
Cosa sostiene chi rinnega l’iridologia?
Chi si oppone a tali studi, motiva la sua scelta affermando che l’iride è una caratteristica fisica, un tratto somatico e, in quanto tale, è impossibile sostenere che possa avere il ricordo di un trauma dovuto a un malattia, presagire la predisposizione dell’insorgere di malattie future o che possa essere usato come specchio per constatare la presenza di malattie in atto.
Al contrario, il paziente potrebbe convincersi di soffrire di una certa malattia e iniziare una cura, tralasciando esami che permetterebbero una reale diagnosi medica.
A voi la scelta sulla scuola di pensiero da seguire.