Dopo un inverno rigido e con forti precipitazioni, attendevamo tutti impazienti l’arrivo della primavera. Le giornate si allungano e si riaccendono i colori, tutti elementi che giovano alla nostra psiche.
Tra coloro che beneficiano dei positivi effetti della primavera, non possiamo annoverare i tanti che soffrono di allergie primaverili.
I soggetti allergici, infatti, tendono a sentirsi stanchi, a soffrire di mal di testa, bruciore e prurito agli occhi, congestione, congiuntivite e, nei casi più gravi, anche orticaria o asma.
4 ITALIANI SU 10 SOFFRONO DI ALLERGIE PRIMAVERILI
La loro causa principale è il polline che, trasportato da acqua, vento o insetti, è in grado di percorrere molti chilometri e, quando la sua concentrazione nell’atmosfera è elevata, i sintomi, nei soggetti allergici, tendono ad acuirsi.
Il polline però non risulta essere l’unica causa di allergie primaverili. Tra quelle più inaspettate e insospettabili troviamo:
Alcol: il consumo di questo, infatti, determina la dilatazione dei vasi sanguigni nel naso e accentua la risposta dell’organismo ai vari stimoli esterni;
Frutta: chi risulta allergico alle Betullacee, tipiche di aprile e maggio, può andare incontro a sintomi in seguito al consumo di mele, pere o banane. Chi è allergico anche alla Parietaria deve prestare attenzione a basilico e piselli e chi lo è invece di Graminacee, deve tenersi alla larga da melone e pomodoro;
Piante d’appartamento: possono sviluppare muffe e funghi. Il consiglio è quello di annaffiare le piante con moderazione;
Gel, lacche e mousse per capelli: rappresentano una vera e propria calamità per i pollini e gli allergeni in generale.
PREVENZIONE
Tutti i soggetti allergici dovrebbero cercare di risalire alla fonte della particolare reazione del loro sistema immunitario, sottoponendosi ad un semplice prelievo del sangue o attraverso il test della pelle.
Altri piccoli accorgimenti potrebbero sicuramente giovare, ecco alcuni esempi:
evitare di uscire durante le giornate secche e ventose, quando cioè c’è una più alta concentrazione di pollini.;
fare la doccia ogni sera e lavare i capelli quotidianamente per evitare che i granuli pollinici restino intrappolati tra il cuoio capelluto;
cambiare spesso indumenti, anche intimi;
evitare di viaggiare in macchina con i finestrini aperti;
assumere vitamine per rinforzare il sistema respiratorio;
affidare ad altri il compito di spolverare casa, se possibile.
Per combattere questi spiacevoli effetti collaterali, bisogna fare attenzione, soprattutto all’aria che si respira. Anche se è proprio quella primaverile che tanto amiamo.